Visibilità online per il sito web tramite la seo per Instagram

Non è un obiettivo facile da raggiungere. Dal momento in cui si apre un sito web, la visibilità desiderata potrebbe arrivare solo dopo circa un anno, ma il traffico non si genera da solo. Fin dall’inizio è importante svolgere un duro lavoro affinché il sito venga conosciuto. Bisogna essere costanti e non abbattersi se i primi risultati tardano ad arrivare.

Uno dei trucchi da poter utilizzare per migliorare la visibilità sul proprio sito web, è la SEO per Instagram, che rispecchia le stesse regole della SEO del sito web, ma adattate al social network.

Creare un profilo Instagram

Prima di tutto, è necessario che si crei un profilo Instagram associato al sito web. È consigliabile rendere il profilo aziendale: in questo modo sarà possibile vedere l’andamento della pagina. Con questa funzione si controlleranno le visite ricevute, i like, i commenti, i post salvati o inviati ma soprattutto quanti utenti sono stati raggiunti.

Pubblicare i post

I post sono il fulcro dei profili di Instagram ed è quindi importante sfruttarli con cautela.

Come prima cosa bisogna scegliere la periodicità. Alla base di una SEO efficiente c’è sempre la costanza. Pubblicare tutto insieme o non pubblicare mai è inutile ai fini della visibilità. È consigliato postare 2/3 volte al giorno negli orari in cui è possibile trovare più utenti attivi: pausa pranzo/dopo la giornata scolastica, orario di cena e sera.

Studiare gli hahstag

Gli hashtag sono fondamentali per la visibilità del profilo Instagram e, di conseguenza, del proprio sito web. Devono essere coerenti con l’argomento del sito. Mettere hashtag non pertinenti è controproducente. Si consiglia di utilizzare hashtag di nicchia e settoriali, ossia quelli che non sono troppo popolari perché andrebbero a finire in un feed che varia rapidamente e il post andrebbe perso.

Non esagerare con la quantità di hashtag: 11 è il numero consigliato.

Inserisci le parole chiave

Le keyword sono il cuore della SEO, anche per i social network. Dopo aver stabilito le parole chiave, bisogna inserirle strategicamente ovunque: nella biografia, nella didascalia dei post e nelle storie. Devono essere scritte in maniera naturale e in quantità limitate, proprio come se le stessimo scrivendo nella pagina di un sito web.

Pubblicare contenuti di qualità

Qualità e originalità sono alla base di tutto. Bisogna scegliere foto belle, nitide e chiare perché sono l’elemento chiave di Instagram. Devono essere coerenti tra di loro e creare armonia. Esistono dei programmi e applicazioni per creare delle foto a mosaico, in modo tale che poi, entrando sul profilo, appaia un’immagine unica, completa. Questo dà l’idea di essere un profilo serio, professionale e ben curato.

Anche le didascalie non devono essere da meno. Devono suscitare interesse e catturare l’attenzione degli utenti.

Inserire i riferimenti del sito

Una volta che il profilo Instagram ha raggiunto visibilità, è necessario che “passi” questa popolarità anche al sito web.

Innanzi tutto è fondamentale inserire il link del sito web nella propria biografia peché nelle didascalie non si possono scrivere dei link cliccabili.

Sfuttiamo le storie. Se ne possono pubblicare diverse al giorno dove possiamo riportare strategiche call to action.

Se il profilo raggiunge i 10.000 follower, nelle storie è possibile inserire lo swipe up: ossia la possibilità di indirizzare direttamente al sito web prestabilito. Lo swipe up è un’opportunità fondamentale per far migrare gli utenti Instagram sul sito.

Interagire con gli utenti

Raggiungere la visibilità del proprio profilo Instagram significa anche cercare di mantenere attivi gli utenti interessati al profilo. Bisogna fare in modo che questi utenti non vedano la pagina solo una volta, ma che la seguano e siano partecipi.

Per ottenere questo scopo bisogna pubblicare dei contenuti che piacciano ma soprattutto è importante far sentire l’utente voluto.

Rispondere ai commenti di un utente è un buon modo per fargli capire che il suo intervento non è stato vano, che è invece è interessante e che siamo interessati a riceverne altri.

Rispondendo a un commento bisogna ricordarsi di taggare l’utente per due motivi, il primo è che altrimenti ci si potrebbe perdere tra tutti i commenti, il secondo è perché, in questo modo, ci si rivolge direttamente a lui, come se fosse una conversazione faccia a faccia.

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